OLIO VEGETALE

Che il fritto non faccia poi così tanto bene, è cosa nota. Però forse non tutti sanno che ciò che resta in padella, l’olio esausto, può far danni ancor maggiori se non smaltito correttamente.
E' una pratica diffusa quella di gettare l’olio direttamente nel lavandino, senza preoccuparsi di quanto sia dannosa questa operazione. Infatti, dagli scarichi di casa, attraverso la rete fognaria, l’olio esausto raggiunge gli impianti di depurazione e spesso anche la falda acquifera, causandovi gravi danni dagli elevati costi economici ed ambientali. Un’altra pessima abitudine è quella di gettare nel contenitore dei rifiuti indifferenziati, bottiglie o taniche colme d’olio esausto, che durante il tragitto o lo scarico dei secchi possono rompersi e riversare il contenuto a terra.

COME SMALTIRE L'OLIO DI FRITTURA:

PER LE UTENZE DOMESTICHE

1- Far raffreddare l’olio
2- Una volta rafreddato, versare l’olio in un contenitore ermetico (Ad esempio lo stesso contenitore dell’acquisto, una bottiglia o qualsiasi recipiente in plastica con chiusura ermetica, taniche, ecc...)
3- Portare il contenitore presso il Centro di Raccolta del Comune di Umbertide, dove potrai versare il contenuto in una apposita cisterna. 

COME VIENE RICICLATO:
In Italia ad occuparsi del trasporto, dello stoccaggio, del trattamento e del recupero di oli e grassi esausti è il CONOE (Consorzio Obbligatorio Nazionale di raccolta e trattamento oli e grassi vegetali e animali esausti). L’olio vegetale dal centro di raccolta del tuo comune, viene ritirato dal CONOE e avviato alle varie tipologie di riciclo.

L’olio easusto viene utilizzato per la lavorazione di: Olii lubrificanti minerali, asfalti e bitumi, biodiesel, mastici, collanti e saponi industriali.